Che dire?





Che dire per giustificare l'apertura affannosa e affannata di questo blog, un lavoro difficile fino a quando dovrò affidarmi solo alla memoria, sperando che la cognizione e la sua logica si decidano ad entrare in ballo?

Cmq, scrivo solo per prova, questo file, perchè vorrei avere una bella e pregnate home page.
Yahoo!!! Ci sono riuscita, l'ho vista in anteprima ma c'è tanto spazio ancora e sembra, questo foglio, una ragazza che si tiene la gonna alzata saltando una pozzanghera di parole banali e moscie. Per il comune pudore è bene abbassarla, magari un pochino, così per ingannare il solitario lettore di passaggio ( nel senso di unico e solo) che sicuramente leggerà le prime due righe di prova e passerà avanti, magari ci sia della carne sotto questo esile fil di fumo.
E non è perchè sono un pizzico paranoide, di quelli che si sentono Cristo o Tolstoj, ma perchè anch'io se la cosa non prende non è che ci spreco la vista e non ti curar di lor [parole] ma guarda e passa.  Specie se mi aspetto due righe di presentazione del blogghista in cui mi sono imbattuta.
No, non mi presento perchè giuro che dirò sempre la verità ma come alla radio .Ascolterai le parole sui libri, piuttosto che dei libri, e non ti importerà manco per niente sapere chi sia dietro quella voce, specie se poi  non è tanto aggraziata. Un pizzico di umiltà ci vuole, sempre che tu, lettore mio, sia arrivato fin quaggiù.
A occhio e croce ho scritto una ventina, no di meeeno, di righe.
Smetto e saluto

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